Quali sono i numeri 10 in serie A?

La maglia numero 10 rappresenta da sempre la maglia del fuoriclasse, del fantasista, del regista, del giocatore che illumina il gioco con i suoi colpi di classe, i suoi lampi di genio, le giocate impossibli, e che segna le reti più spettacolaro che infiammano i tifosi! Come non pensare ai grandi numeri 10 del passato, Pelè, Maradona, Cruijff, Platini, Zico, Roberto Baggio, calciatori le cui gesta sono entrate nella storia del calcio e nella memoria di tutti gli appassionati di questo fantastico sport!

Negli ultimi anni, tuttavia, il calcio è diventato più atletico, più veloce, più dinamico, e con il passare degli anni, i numeri 10 puri, tutto talento e fantasia, sono stati spesso messi da parte dagli allenatori che preferiscono giocatori più inquadrati negli schemi. Ma, è pur vero, che quando ce l’hai un giocatore così che ti risolve le partite, lo fai giocare.

Quali sono i numeri 10 o presunti tali che oggi calcano i campi di serie A?

Forse il più famoso al momento è Paulo Dybala, vuoi per i trascorsi importanti alla Juve, vuoi anche perché il suo trasferimento alla Roma di Mourinho può significare per lui l’anno del rilancio anche a livello internazionale. È tutto da dimostrare però che il talento argentino possa recuperare quello smalto e quella brillantezza che sono mancati soprattutto nelle ultime due mediocri stagioni. Riuscirà lo Special One anche in questa missione?

Ángel Di Maria. Non porta il 10 sulla maglia, ma lo è per talento, classe, visione di gioco. Il trentaquattrenne nazionale argentino ha ancora tanto da dare, nonostante la non più giovane età e non a caso ha sostituito il connazionale Dybala nella Juventus.

Paul Pogba. Porta il 10 sulle spalle, ma non lo è per davvero un numero 10: il nazionale francese torna alla Juventus per riprendersi la luce dei riflettori, dopo qualche annata poco brillante al Manchester United. Saprà il fuoriclasse d’Oltralpe convincere i più scettici che il Polpo è tornato?

Hakan Çalhanoğlu: il turco-tedesco dell’Inter porta il 20 sulle spalle ma il 10 in nazionale. Nella squadra di Inzaghi è il giocatore che più si assomiglia all’idea di numero 10, ha ottimi colpi e lampi di classe, ma forse un po’ troppo “poco geniale” per essere considerato davvero un 10.

La Lazio invece annovera quel Luis Alberto gioie e dolori per i tifosi biancazzurri e per Sarri, che fa fatica ad inserirlo nei suoi schemi e nelle sue logiche di gioco. Non sarà ricordato, il giocatore brasiliano, come tanti suoi illustri predecessori, ma è il numero 10 che porta sulla maglia se lo merita tutto.

Nel Milan campione d’Italia, la prestigiosa numero 10 la indossa Brahim Diaz. È il suo ruolo, ma deve ancora dimostrare di essere un vero fuoriclasse degno di essere ricordato per la 10: qualche buon guizzo, qualche dribbling, qualche gol di rapina, ma al Milan ricordano ancora altri pesanti numeri 10 come Rivera e Gullit. Ne ha di strada il ragazzo da fare.

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