Equilibrio in serie A. Terza giornata.

Sono in 6 in testa alla classifica dopo la terza giornata, e nessuna a punteggio pieno: 4 delle sette sorelle, oltre a Torino e Atalanta (per estensione, l’ottava sorella). Fuori dal gruppetto di testa, Inter, Juventus e Fiorentina. In fondo alla classifica, restano a zero punti Monza e Cremonese, volenterose e combattive, ma ancora sconfitte. Primo punto per il Lecce nello scontro diretto con l’Empoli. 

6 squadre in testa alla classifica.

Sono in 6 in testa alla classifica dopo la terza giornata, e nessuna a punteggio pieno: 4 delle sette sorelle, oltre a Torino e Atalanta (per estensione, l'ottava sorella). Fuori dal gruppetto di testa, Inter, Juventus e Fiorentina. In fondo alla classifica, restano a zero punti Monza e Cremonese, volenterose e combattive, ma ancora sconfitte. Primo punto per il Lecce nello scontro diretto con l'Empoli.

Si nota fin d'ora la spaccatura tra le più forti, le squadre a "sinistra" della classifica, e quelle che lotteranno per mantenere la serie A. e in classifica cannonieri, poca presenza di italiani: in testa, con 3 reti, Kvaratskhelia del Napoli e Vlahovic della Juventus.

Big match

La Lazio di Maurizio Sarri stravince contro l'Inter di Simone Inzaghi, svelando forse la vera natura dei nerazzurri che finora avevano incontrato squadre di bassa classifica (Lecce e Spezia). Spettacolare il gol di Luis Alberto, subentrato nella ripresa, e che si prende la luce dei riflettori assieme all'eccezionale Pedro, altro gol da fuoriclasse. I biancocelesti sono rimasti quasi gli stessi dell'anno scorso, sono coordinati, compatti, saranno un osso duro per tutti.

Juventus e Roma si sono confrontate in un match che nel primo tempo ha visto partire fortissimi i bianconeri che hanno dominato in lungo e in largo, con il neo di non aver chiuso la gara dopo il vantaggio su punizione di Vlahovic al 1° di gara e il raddoppio annullato dal Var - gol spettacolare di Locatelli - per un tocco di avambraccio durante un contropiede. Nota doverosa: si è creato così un pericoloso precedente, ovvero di quanto indietro si deve riavvolgere il nastro della partita per annullare una rete? La Roma pareggia nella ripresa con gol di Abraham su assist di Dybala, l'unica cosa buona combinata dai due per tutta la gara. Il risultato finale accontenta tutti, l'abbraccio a fine gara tra Allegri e Mourinho lo testimonia.

Fiorentina e Napoli giocano una bella partita che finisce però 0-0. L'impressione è che i viola avrebbero potuto anche vincere se non avessero avuto nelle gambe lo sforzo del turno di coppa. Bella squadra, quella del tecnico Vincenzo Italiano.

Una nota sul Milan: perché quella - con tutto il rispetto, come qualcuno ha scritto e noi condividiamo - repellente divisa verde militare con scritte gialle e bordi neri? Nessun cenno ai colori sociali, che sarebbero il rosso e il nero; una scelta incomprensibile da parte del marketing milanista, oltretutto per una gara casalinga. D'accordo gli sponsor, ma qui siamo oltre l'accettabile. Per la cronaca, secco 2-0 al Bologna, che gioca belle partite, ma non fa punti.

La Salernitana fa 4 gol ad una Sampdoria allo sbando (e ci si chiede come abbiano potuto i blucerchiati pareggiare con la Juventus nel turno precedente), l'Udinese vince a Monza, bel pareggio tra Spezia e Sassuolo, anche se la difesa dello Spezia combina una papera colossale regalando il pari ai neroverdi, il Torino espugna Cremona con una gara gagliarda, e l'Atalanta vince a Verona nonostante la buona partita dei gialloblù.

Photocredits: Ansa.it